La Fondazione Chiarugi è governata da un Consiglio d’amministrazione (Presidente e sei Consiglieri) nominato dalla Misericordia di Empoli che resta in carica cinque anni ed un Collegio di tre Sindaci revisori.
I 110 dipendenti assicurano quotidianamente lo svolgimento dei servizi, con l’obiettivo del benessere individuale dei residenti.
Fanno parte dello staff di direzione, oltre al Direttore, il Responsabile Qualità , la Caposala, il Coordinatore infermieristico, la Responsabile dell’Ufficio relazioni con il pubblico.
Sono presenti sei responsabili di reparto, quindici infermieri 24 h, una dietista responsabile del servizio ristorazione, tre fisioterapisti, due animatori, tre centralinisti, un tecnico manutentore-magazziniere, una addetta al guardaroba, sette cuoche, la tutor dei residenti, osa, oss, osss.; personale amministrativo; un parrucchiere-barbiere.
Sono, inoltre, presenti due suore ed, a convenzione, un geriatra ed una biologa.
La Fondazione Chiarugi cura in modo particolare ed assiduo la formazione permanente dei propri operatori, considerato come punto di forza per il valore dell’assistenza erogata.
Sono attivi 15 inserimenti terapeutico-lavorativi. La struttura è sede di tirocini formativi per infermieri, osa, oss, osss, animatori geriatrici e di stage per studenti nell’alternanza scuola-lavoro.
Sono inoltre presenti associazioni di volontariato con una media di 30 presenze mensili di volontari.
La Fondazione Chiarugi è in possesso della Certificazione ISO 9001 ottenuta nel 2005.
Dal 2011 la Fondazione Chiarugi partecipa, insieme ad altre 59 strutture pilota, al progetto della Scuola Sant’Anna - Istituto di Management – Laboratorio Management e Sanità (MES): “ Il sistema delle RSA nella Regione Toscana: mappatura e valutazione”, dai cui risultati è scaturito il proseguimento del lavoro con lo studio "Il sistema di valutazione delle Residenze per anziani non autosufficienti”, al quale hanno aderito oltre trecento residenze toscane
Da tale indagine è risultato che la Fondazione Chiarugi ha avuto particolare riscontro positivo sui seguenti aspetti organizzativi ed assistenziali: tasso occupazione posti letto; formazione operatori; comunicazione interna; rapporto degli operatori con il proprio responsabile; valutazione del dolore; bassa incidenza infortuni per gli assistiti; programmi di riduzione incontinenza; gestione del fine vita; riduzione ulcere da pressione; offerta attività di animazione
Consiglio Regionale della Toscana. 16-30 settembre 2016. Attraverso le fotografie di Corrado Frullani, si evidenzia come l'attivitĂ del Centro Chiarugi metta sempre in primo piano il benessere individuale di ciascun residente.
Nel 1899 la fratellanza della Misericordia di Empoli, con l’aiuto di un gruppo di empolesi che si era costituito in Comitato per erigere un monumento in memoria dell’illustre concittadino Vincenzo Chiarugi, psichiatra, decise di costruire un luogo di accoglienza per anziani con il nome, appunto di “Vincenzo Chiarugi”.
Nel corso del secolo passato la “Vincenzo Chiarugi” ha cambiato più volte sede, anche in conseguenza di eventi bellici, fino all’attuale collocazione in Via Guido Monaco, inaugurata il 14 ottobre 1965.
Nel 2000, per volontà della Misericordia di Empoli, Ente fondatore, ha acquisito personalità di diritto privato, è stata iscritta al registro delle Onlus e costituita come Fondazione (Fondazione Centro Residenziale Vincenzo Chiarugi), per dotare di autonomia operativa il settore dell’assistenza residenziale, prima gestito dallo stesso Ente fondatore.
La Fondazione, come cita il suo Statuto, ha lo scopo di fornire una risposta concreta ai bisogni morali e materiali delle persone anziane e di coloro che si trovano in situazioni di disagio a causa di malattie invalidanti.
Si occupa della persona anziana nelle sue componenti fisiche, sociali, psicologiche e relazionali con una strategia basata sulla centralitĂ del residente e sulla valorizzazione del ruolo degli operatori.
Fornisce un’assistenza personalizzata, stimolando l’autonomia del residente e favorendo il suo inserimento in un contesto relazionale gratificante.
ricercare una piena integrazione con il contesto territoriale, valorizzare l’opera del volontariato;
far fronte ai bisogni che non vengono soddisfatti dalle strutture pubbliche;
fornire un servizio di qualitĂ attraverso un elevato grado di competenza professionale del personale ottenuto mediante percorsi di formazione continua;
raggiungere gli obiettivi prefissati attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane e delle attrezzature disponibili; condivisione del modello assistenziale utilizzato;
riconoscere il lavoro degli operatori come strumento di sviluppo della personalitĂ umana;
garantire un trattamento equo a tutti i residenti;
informare e favorire l’intervento attivo dei residenti sui fatti di interesse personale e comune per il miglioramento del servizio;
soddisfare il bisogno di affettivitĂ dei residenti e proporsi come punto di riferimento e di sostegno per i familiari;
soddisfare i bisogni sulla base della valutazione di specifiche necessitĂ ;
esclusione di pratiche di accanimento terapeutico così come di eutanasia attiva o passiva, nel rispetto della volontà del residente;
riconoscere la dignitĂ umana in ogni situazione, sostenere moralmente e spiritualmente i residenti in ogni fase della loro vita; perseguire il benessere della persona anziana in tutte le sue componenti fisiche, sociali, psicologiche e relazionali;
migliorare la soddisfazione dei residenti ed il loro stato di salute e benessere nei limiti concessi dalle risorse disponibili, dalle tecnologie e dai bisogni espressi; essere dotati di un sistema qualitĂ del servizio certificato e garantito;
La misura tangibile della capacitĂ di utilizzare nel modo piĂą idoneo le risorse disponibili e del grado di raggiungimento dei nostri obiettivi
PABI elaborati
PABI condivisi
PABI con obiettivi raggiunti:
Confronti di miglioramento
Incontri con Direzione
Valutazioni positive sul servizio
Incontri per la definizione del PABI
Incontri per miglioramento qualitĂ
Operatori con almeno un corso nell'anno
Eventi formativi interni
Tirocini Osa/Oss/Osss
Tirocini Infermieri
Tesi su temi assistenziali
Iniziative di animazione
Collaborazioni con volontariato
Escursioni socio-culturali
Residenti coinvolti
Progetti fisioterapici per problemi acuti
Progetti fisioterapici di mantenimento
Fisioterapia effettuata ai piani
Partecipanti alla ginnastica di gruppo