Time slips
Dimentica la memoria. Prova con l'immaginazione!
I laboratori TimeSlips sono spazi nei quali le persone affette da demenza possono mettersi alla prova utilizzando le capacità comunicative (linguaggio, suoni e gesti) che ancora restano loro.
Durante il processo creativo queste persone riaffermano la propria umanità e stabiliscono relazioni con gli operatori, i familiari, gli amici.
E’ dimostrato che più a lungo le persone con demenza continuano a comunicare, più lentamente procede la malattia. Sappiamo anche che è più facile prendersi cura di qualcuno con cui senti, in qualche modo, di poter comunicare.
Per le persone affette da demenza le possibilità di auto-espressione sono molto limitate dal graduale declino delle capacità di pensiero: perdita di memoria, delle capacità di apprendimento e di quelle linguistiche-comunicative. Il linguaggio è frammentato e le relazioni interpersonali sono compromesse.
I laboratori TimesSlips sono spazi franchi nei quali le persone affette da demenza sono accolte e valorizzate; possono mettersi alla prova in un processo creativo, la produzione di storie, in cui non vengono giudicate, corrette o sanzionate.
Eccone due esempi:
CAVALLO E CAVALIERE
Bellissimo e leggero, cavallo e cavaliere.
E’ stata una sorpresa, ma il cavaliere supera il cavallo.
Anche il cavallo è bello,
ma non dà esperienza.
Forse cavalca libero nei prati?
Magari alle Cascine?
O forse siamo a Siena
e corre per il Palio,
dove ogni cosa (e anche il mangiare)
diventa esagerata?
Chi comanda fra i due?
Chi porta e chi è portato?
Ma il cavaliere è coraggioso,
sicuro della sua postura,
perfetto e fiero sopra il suo cavallo.
Se il cavaliere fosse una ragazza?
Anche il mio babbo cavalcava,
con la sua cavallina straordinaria,
avanti e indietro, su e giù,
finché durava il giorno,
riposando la notte nella stalla.
A Sovicille c’era un dì un cavallo
che conosceva strade di poderi
e zoccolando zoccolando solo
ritirava la frutta agli indirizzi,
mentre il padrone, brillo più che mai,
continuava i sogni dentro al letto.
Eroico quel cavallo che lavora!
Eroica anche la capra Caterina!
Era prezioso più di tutti
quel piccolo cavallo di montagna,
libero sì ma con tanti padroni….
Ora son pronti per far il loro ingresso,
cavallo e cavaliere.
Si parlano fra loro? Sì, c’è intesa
E sorride il cavallo, mentre l’uomo è distratto.
E’ bello andare, andare insieme,
ancora una volta andare.
E sono belle, belle le parole.
POMONA
Attratta da noi: Pomona? No, Isaura!
Isaura la veste di carezze,
forse immagina tessuti leggeri e colori.
Il corpo è imponente,
la testa piccola, è forse la sua?
A Rosina piacciono le cosce.
Ma per Otello non è bella,
è piuttosto “ballante”, a partire dai seni,
pure disuguali.
Per Andreina va bene dall’ombelico in su;
l’abbondanza di rotondità,
dalla vita in giù, è però eccessiva.
Isaura finisce di vestirla
cantando “all’alba vincerà”,
sì, ma sta vincendo già ora.
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